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Lavoro in Italia 2025–2028: cosa ci aspetta

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Nei prossimi tre anni il mercato del lavoro italiano cambierà velocemente. Secondo Unioncamere, tra il 2024 e il 2028 serviranno oltre 3,5 milioni di lavoratori, in gran parte per sostituire chi va in pensione, ma anche per far crescere i settori più dinamici.


I settori che cresceranno di più

  • Servizi: turismo, commercio, assistenza alle persone, cultura e intrattenimento.

  • Industria: manifattura avanzata, meccanica, agroalimentare.

  • Sanità: forte richiesta di infermieri, medici, tecnici della riabilitazione.

  • Tecnologia & digitale: sviluppatori, data analyst, esperti di cybersecurity e AI.

  • Green economy: energie rinnovabili, efficienza energetica, edilizia sostenibile.


Le competenze più richieste

  • Competenze digitali: dall’uso avanzato degli strumenti informatici fino a data science, AI e automazione.

  • Competenze green: gestione sostenibile dei processi, energie pulite, economia circolare.

  • Soft skills: problem solving, pensiero critico, capacità di lavorare in team e gestire relazioni.

  • Lingue straniere: inglese professionale e, sempre più, seconda lingua (spagnolo, tedesco, cinese).


Il consiglio per prepararsi

Il lavoro del futuro in Italia premierà chi saprà specializzarsi in un settore ma anche muoversi tra più mondi, combinando tecnica, digitale, sostenibilità e soft skills. Non sarà più sufficiente avere un titolo: servirà la capacità di imparare continuamente, adattarsi e innovare.

Il consiglio dell'autore: "appartengo ad una generazione ormai lontana da quella che attualmente si affaccia sul mondo del lavoro. 1978 il mio anno di nascita, capirai bene che tra le mie competenze apprese nel percorso universitario, non c'è traccia di digitale, AI, green o simili. Fortunatamente la generazione che entra ora nel mondo del lavoro, si presenta con competenze più aggiornate e moderne, ma occorre capire che la velocità attuale di evoluzione dell'ambiente di impresa e dei mercati, non consente di rimanere facilmente aggiornati.

Nella mia epoca, studiavi ragioneria e andavi a lavorare in banca, oggi c'è una vastità di skills intorno alle mansioni che occorre un concetto diverso di preparazione.

Il mio consiglio ai giovani è quello di diventare fluidi perchè oggi il concetto di identità fluida non riguarda più solamente i professionisti o gli imprenditori . Fluidità nella preparazione, nell'ampiezza della ricerca delle competenze, nella gestione del tempo da dedicare allo studio e al divertimento."


In sintesi: il futuro del lavoro sarà fluido. I professionisti più richiesti saranno quelli capaci di evolvere, intrecciare competenze e creare valore in contesti diversi, quindi forza ai giovani nel conquistare i nuovi mercati !!!

 
 
 

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